martedì 19 giugno 2012

Salviamo le apparenze?

Sono stanco di dover sempre "salvare le apparenze". Non si migliora se non si riconoscono i propri errori. Solo chi ci vede da fuori lo può notare ... e tacere per non ferire la nostra "sensibilità" non è certo un pregio. Eppure in molti si lasciano andare a giudizi negativi solo in assenza degli sventurati soggetti delle loro critiche ... Che vita di merda. E dire che sarebbe così semplice saper accettare una critica e fare qualcosa, anche di piccolo, per migliorare ...

martedì 12 giugno 2012

L'informatico.

(Il meccanico dei computer)
Ok, non mi posso considerare un "informatico", in effetti di programmazione non so molto, solo alcune basi fondamentali utili allo svolgimento del mio lavoro.
Ma di sicuro sono un "meccanico" e di come è fatto e del perché funziona un computer so quasi tutto (esagero...).
Di quello che faccio io i "programmatori" invece non sanno un cazzo ... sono massaie che usano una lavatrice senza conoscerne il funzionamento. Inseriscono un po' di dati, qualche riga di programmazione e si aspettano un determinato risultato ... metto i panni nel cestello, imposto il programma "delicato", e mi aspetto di trovare i capi puliti e non rovinati ... UGUALE!

Però ho rispetto del lavoro degli altri ... non vado da un avvocato a insegnargli la giurisprudenza, non vado dal medico e gli do il mio parere di "utente" ... non vado dal gommista e gli dico anche quali gomme voglio, senza ascoltare uno straccio di consiglio.

Ebbene ... pare che con il "tecnico IT" questa forma di rispetto non esista! ... Tutti a dirmi come si fa il mio mestiere, a spiegarmi perché - secondo lui - la rete non funziona, imbastendo teorie degne di un esperto di IDRAULICA! ...

... sono stanco di questo atteggiamento. Ho diritto di esserlo ... 

mercoledì 21 marzo 2012

Sfogo di primavera.

Da tutta la vita passo per un rompiballe perchè sono lungimirante, qualità che dovrebbe essere considerata un pregio e non un difetto.
Mo'bbasta! ... tutti coloro che mi considerano un rompicoglioni possono tranquillamente smettere di rivolgermi la parola. Il problema è vostro che avete una visione di insieme che non supera i 5 minuti.

Sfogo di primavera...

domenica 4 marzo 2012

Ribelle

Ma i veri ribelli chi sono? ... Non certo coloro che si vestono degli stereotipi del ribelle.
Molti parlano di se stessi in terza persona vantandosi di essere immuni dalle abitudini di una società che impone delle tappe quasi obbligate ... Poi sono i primi a sposarsi e fare figli, solo per fare un esempio.
Citiamo ancora una volta quelle persone che si lamentano di andare tutti i weekend nello stesso locale ma quando si tratta di andare in un locale nuovo, anche solo per una volta, storcono il naso? ... o vogliamo parlare di coloro che su facebook si lamentano degli altri che si lamentano su facebook???
No cari miei, non è così. Questi e altri simili sono degli incoerenti ipocriti, bravi solo con le parole.
Credo di poter dire con una discreta sicurezza che il vero ribelle non è colui che si mette un'etichetta.
Il vero ribelle è proprio quello che l'etichetta non ce l'ha. Per questo se mai lo doveste incontrare non lo riconoscereste.
La guerra al sistema (se proprio la vogliamo fare) la si fa in silenzio e usando le stesse armi del sistema. Volete cambiare le cose? non sbandieratelo, infiltratevi, e quando non avrete più nessuno sulla testa ma sarete voi a comandare, allora cambierete le cose!! ... il vero problema è che in questo sistema, appena hai una posizione di comando, ne approfitti per te stesso.
MA: "il sistema" è stato creato da "la società" ed essa è fatta di persone che mangiano, dormono, trombano e cagano! (eh sì, fa la cacca anche il PAPA!!) ... siamo tutti uguali!
E allora? cosa ci ha fatti sentire diversi gli uno dagli altri? ... una parola. Una sola parola: "Potere".
Dobbiamo eliminare dalla nostra testa la parola "potere". Qualcuno ne sta abusando, perchè fino adesso gli è stato permesso. E' ora di darci un taglio ... nessuno ha potere su nessuno. Non ho intenzione di farmi rubare dalle tasche per tutta la vita da coloro che abusano del potere.

Ribelle ...

venerdì 2 marzo 2012

Facile. Difficile.

Chi nasce con del talento riesce facilmente nelle arti e non capisce quali difficoltà incontrino gli altri. Di conseguenza si capisce perché i veri artisti, cioè coloro che trascinano le emozioni nell'arte in maniera naturale ma violenta, sono spesso persone con caratteri particolari, difficili da affrontare. Non si rendono conto del perchè il resto del mondo non veda le cose come le vedono loro ... infatti molti solo frustrati, emarginati ecc...
Chi al contrario ha raggiunto i risultati con sforzi e sacrifici ha ben chiaro quanto sia stato difficile arrivarci, dimostrandosi più comprensivo e tollerante nei confronti di chi non ha queste conoscenze. Saranno anche dei buoni maestri, calmi e pragmatici, al fine di facilitare ad altri la comprensione.

martedì 24 gennaio 2012

Riflessione da insonnia (e da assenza di sigarette...)

Da quando ho memoria sento persone lamentarsi. Dai genitori agli amici, dagli studenti agli insegnati, da persone vicine a completi estranei e anche da coloro a cui porto amicizia ma ottengo indifferenza.
Alcuni li ho visti reagire, cercare di cambiare le cose, stare male per una battaglia persa. In prima persona ho combattuto tutte le mie insignificanti battaglie, alcune vincendole e alcune no, gioendo dei successi e imparando dalle sconfitte. Però erano solo alcuni ... pochi!
La stragrande maggioranza si lamenta e non fa niente. Da la colpa alla società e si nasconde dietro a un dito: "Ah, cosa cambia se a cambiare sono solo io!?" ...
Questa frase è il simbolo dell'individualismo puro! Se tutti coloro a cui l'ho sentita pronunciare, in forma uguale o simile nel concetto, sommati a tutti quelli che non ho conosciuto ma che sono sicuro esistere, avessero deciso di fare qualcosa per gli altri prima che per se stessi, operando il cambiamento necessario a modificare la situazione di cui si lamentavano, credo - CREDO! - che si starebbe leggermente meglio. Non dico un drastico miglioramento, ma almeno ci sarebbero in giro meno ipocriti.
A che scopo manifestare il proprio dissenso se non si è in possesso di nuove idee da proporre??
Ma, crescendo, ho sviluppato la convinzione che alcune battaglie si possano anche non combattere, per "quieto vivere" o perchè gli sforzi superano i benefici finali. Sinceramente stavo meglio con me stesso quando lottavo a viso aperto per ciò che desideravo e ciò in cui credevo. Non come adesso che arrivo allo stesso risultato ma, come ho imparato sulla mia pellaccia grazie a chi si è comportato così con me, con i sotterfugi del silenzio o delle cose fatte alle spalle ecc. ... che vigliaccata. Non che abbia fatto niente di riprovevole, però detesto non poter dire le cose in faccia perchè davanti ho un adulto che si comporta come un bambino e non sa accettare una critica o un suggerimento. Quindi lo tratto come si tratta un bambino quando gli vuoi insegnare qualcosa e, a fin di bene, approfitti della tua smaliziata esperienza facendo leva sulla sua immatura ingenuità.
Avete notato che nessuno parla volentieri di se stesso per paura di apparire debole, ma sparla degli altri cercando di sembrare forte? Bè, vi garantisco che le debolezze si vedono! E in cuor mio, perchè gli voglio bene, vorrei che queste persone fossero diverse, meno paurose e meno chiuse nel loro piccolo mondo, al di fuori del quale c'è solo "schifo". Non sono particolarmente colto, non è un mistero, ma mi ritengo una persona intelligente e per questo non mi precludo mai l'opportunità di scoprire cosa c'è oltre il mio naso. Solo dopo posso decidere se quello che ho visto mi spaventa o mi attrae.
E' inutile girare il mondo, leggere mille libri e conoscere mille persone se le esperienze accumulate vengono abbandonate e a casa si portano solo racconti e fotografie.
Aprite le vostre menti! Ascoltate un genere di musica diverso dal vostro solito! Andate a lavorare in maglietta invece che in giacca e cravatta! Date merito a chi lo merita e non abbiate paura di chiedere aiuto! Siate più umili... ma soprattutto ricordatevi sempre che il mondo non è solo come lo vedete attraverso i vostri occhi.